Centomiglia del Garda 2017, podio J80 con Cristian De Grandis su DOMINI VENETI
Indubbiamente il 2017 ( 40° Compleanno dello Yacht Club Verona) e' un anno denso di successi. Alla 67° edizione della Cento - assai difficile ed impegnativa - il nostro Club schiera a bordo del J/80 "Jotto Domini Veneti" un equipaggio di primissimo ordine......
Al timone Cristian De Grandis ed alle manovre, tattica e strategia: Marco Conforto, Francesco Conforto e Francesco Mozzo. I diversi fattori che hanno portato a podio i ragazzi li lasciamo esporre direttamente a Francesco, fresco medagliato alla Palermo Montecarlo, ma va sottolineato che hanno saputo affrontare questa sfida in modo tale da rendere evidente, a chi legge, le loro capacità di essere molto bravi oltre che essere stati capaci di superare fatica fisica e mentale.
Barca ed equipaggio interamente dello Yacht Club Verona. Hip Hip Hurrà!!!
PS: Complimenti a tutti i regatanti ed al Circolo organizzatore. Grazie
Ufficio Stampa
Yacht Club Verona
A BORDO DI JOTTO alla 67° Centomiglia con Francesco Conforto
....buona prestazione in questa tribolata edizione per l'equipaggio di Jotto dello Yacht Club Verona con a bordo soci esperti: Cristian de Grandis Francesco Mozzo, Marco e Francesco Conforto.
Alla partenza una leggerissima aria da Nord, cerchiamo di rimanere in movimento... non è affatto scontato e semplice, un miglio e la pochissima aria svanisce lasciando al destino qualsiasi posizione. In quelle condizioni infatti cercare una strategia è compito arduo e molto impegnativo. Il nostro obbiettivo 8strategia) è di portarci sul versante veronese ma paghiamo molto questa scelta, da una buona posizione di controllo ci troviamo abbastanza attardati nei confronti della flotta (ad OVEST) premiata da refoli più costanti.
Però la vela impone scelte e prendersi dei rischi, il peggiore errore sarebbe non crederci. Infatti arriva anche il nostro turno..una debole Ora si annuncia alle nostre spalle e, come deve essere, più convinta a EST recuperiamo quasi tutto il terreno perso e anche molto morale. Francamente non mi è mai capitato di impiegare 7 ore per raggiungere la boa di Riva del Garda (!), veloce trasverso verso la boa di Torbole e iniziamo la discesa con una buona brezza di 12-14 nodi cercando riferimenti sui concorrenti concentrati e attenti ad ogni particolare, ora si regata e sentiamo Jotto DOMINI VENETI volare, una sensazione di gioia che ti rigenera dallo stress delle 7 ore precedenti. La regata non e’ una crociera, devi faticare molto per guadagnare un metro in avanzamento e la difficoltà maggiore, nelle regate lunghe, sta nel mantenere tutti la concentrazione e la visione generale della regata, in questa Centomiglia ci è voluto una componente in più la resistenza psicofisica. Il lago e’ una palestra icredibile.
La brezza da SUD cala progressivamente d’intensità lasciando spazio al cielo sempre più nuvoloso che non promette nulla di buono ma che non ci coglie impreparati ( cerate e corpetto salvagente indossati sin dalle prime luci dell’alba) ancor prima di partire e pronti ad accogliere l’esito delle previsioni meteo analizzate precedentemente con molta oculatezza.
Un primo temporale ci "parcheggia" proprio al giro di boa di Castelletto, salto di vento ed issata di Gennaker a tempo di record partiamo con buona pressione in un unico bordo fino a Bogliacco lasciando dietro di noi ancora una volta fatica e stress... il morale risale cosi come umidità e pioggia che entrano ovunque e doppiamo il successivo cancello in velocità vincendo più di un ingaggio. Ore di fatica in acqua a lottare con refoli di vento e poi ti ritrovi rigenerato come se aver dormito 24 ore...cosa non e’ capace la nostra volontà!
Rotta e prua su Torri in cerca di ulteriore pressione ed aria libera in centro lago ma, ancora una volta, ad attenderci altri due temporali che sprigionano tutta la loro forza nel buio ormai imminente e le luci della costa gia scintillanti. Cerchiamo il massimo della velocità e un bel 10.8 nodi appare sul display ma il vento è molto instabile perciò decidiamo di non forzare ed osare privilegiando rotta e prudenza. E’ un continuo di fiocco e Gennaker, questa e’ la regata, assetto, concentrazione, strategia, tattica ed un equipaggio che non molla mai che, nonostante la fatica issi a riva le vele giuste o che le ammaini pochi minuti dopo.... i nostri motori il cui concetto di prua o passo sono basilari per la scelta delle vele stesse.
La pioggia è incessante e il disturbo diventa fastidio, ennesimo salto di vento con rinforzo deciso da SSW fino a 20 - 22 nodi ci costringe ad una bolina tiratissima con bordeggi fino alla boa di Sirmione e poi pioggia battente che non smette fino a Desenzano. Ci siamo, sono ormai le 22 e giriamo la boa nella speranza di una risalita veloce e vento al traverso, quasi un premio conclusivo della meteo per le fatiche della giornata, ed invece gli Eolo e Nettuno del Garda ci preparano sul piatto una bella bolina stretta e bagnata fino all'arrivo. Sono certo che tutti abbiamo pensato la stessa cosa ma gli Dei del Mare non vanno offesi...
Che dire, ritengo di avere una buona esperienza in regate d'altura al mare corse su più giorni e posso tranquillamente affermare che questa Centomiglia è stata una grande palestra per tutti ma, soprattutto, per quanti si confronteranno nell’off-shore. Tolto (fortunatamente) il moto ondoso ci sono stati tutti gli ingredienti che caratterizzano le Classiche del Mediterraneo.
Finalmente tagliamo il traguardo alle 00,58 con la soddisfazione di aver concluso una regata tosta ed impegnativa e la vo
glia di asciugarci il prima possibile ma il calore più grande lo riceviamo dal nostro fedelissimo tifoso socio e timoniere ( per questa regata a soffrire dannatamente a terra) Giorgio Zerbato quando ci comunica di essere terzi in reale.
Una bella festa con lui ed altri amici, una festa che proseguirà quando nella Sede dello Yacht Club Verona ci ritroveremo tutti assieme per festeggiare questa fantastica stagione, felici di condividere passione ed amore per i nostri colori anche con amici. Anche da parte di tutto l’equipaggio di Jotto...buon compleanno al nostro Club.
La classifica ci assegna anche un secondo posto in ORC B e siamo veramente felici e soddisfatti, risultato senza ombra di dubbio meritato.
Francesco Conforto